Il violino nella country music

pubblicato in: The Giants

Tutti conoscono uno strumento tanto importante quanto significativo come il violino, che nel corso dei secoli ha caratterizzato brani specifici, nel canto popolare, nella lirica e nella sinfonica.
Anche il mondo western è stato fortunatamente contagiato da questo mezzo musicale in grado di incantare e talvolta di commuovere.
Entriamo nell’epopea dei cowboys, ed ascoltiamo una particolare testimonianza.
“Un violino è tanto importante quanto una Colt, un fucile o una sella ben sistemata” dichiarava Hank T. Clements nel 1878. “Oggi i coloni con i loro banjos ti suonano di tutto, ma nulla è meglio di un buon violino, capace di far ballare anche le termiti”.
E qui entriamo nel merito di un certo contesto: “Bud Barron, Cap Bird e Bill Gowens suonano nelle feste da ballo di venti città, eseguendo senza interruzione Square Dances (quadriglie) e Round Dances, e dopo una breve dormitina essi tornano ad essere di nuovo cavalieri di prima classe, per i quali nessun cavallo è troppo selvaggio e nessun lavoro troppo pesante”.
Chi sapeva suonare il violino era infatti tenuto in alta considerazione dai cowboys, che non tralasciavano nessuna occasione per fare quattro salti divertendosi e accantonando per qualche ora i problemi e la fatica quotidiana,
Se purtroppo non trovavano una partner femminile ballavano tra loro in qualunque posto di quelle regioni selvagge. Il tutto fra grida d’allegria, attorno al fuoco del bivacco, accompagnati dalle melodie sentimentali del violino.
Innumerevoli brani attuali di Country Music sono caratterizzati da questo strumento, che abbina, sottolinea ed esalta il pezzo eseguito strumentalmente o arricchito dal canto.
Riascoltando una musica già conosciuta, prestiamo una rinnovata attenzione al violino e scopriamone la magia che esso sa ispirare.

Il Texano

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