AL RENEGADE SALOON LA COUNTRY MUSIC HA LA SPERANZA DI CONFERMARE IL PROPRIO SPIRITO

pubblicato in: The Giants

Siamo quasi al termine dell’anno, e vale la pena ricordare i numerosissimi appuntamenti che hanno caratterizzato la stagione di questo locale fondamentalmente in versione Country Music con altri momenti un po’ diversi dal solito.

Di recente si è festeggiato il 19° anno di vita del Renegade Saloon, che ha sancito l’ottava edizione di un avvenimento di grande e poliedrico spettacolo caratterizzato dall’arrivo non solo degli appassionati italiani di esibizioni western, ma anche arricchito dalla presenza di statunitensi, britannici, francesi, belgi, spagnoli, slovacchi e via di questo passo.

Una tre-giorni contraddistinta da un Country Festival assolutamente speciale, dedicata alla cultura musicale e culinaria dell’Ovest americano.

Ad animare l’avvenimento sono stati personaggi noti a livello extraeuropeo. Parliamo dei workshops qualitativi condotti dai DJ che rispondono al nome di Silvano Ferrero, Teo Lattanzio, Ricky Piras, Fiore Molino, Stewe, Max Castellani, Max Maimone, Andy e Guy.

Per quanto riguarda i Guest DJ’S, l’avvenimento si è valso di Ema, Flavio, Isa, Stewe e Jonathan. Applauditissima la presenza del famoso Rob Fowler che nel corso della manifestazione ha condotto alcuni travolgenti e sorprendenti workshops.

Davvero numerosi i prodigiosi coreografi presenti all’evento. Oltre al già citato Fowler, l’evento si è arricchito grazie alla presenza di Silvia Denise Staiti, Pol Ryan, David Villellas, Manu Santos e Leo Reignier, Fabian Muller, Montse Moscardo, Johnny Rossato, Vanesa Barambio, Anna Taroni, Federica Dall’Aglio, Laura Jones, Virginie Barjaud, Pol Perry, Algaly Fofana, Edu Roldòs e i The Dreamers.

E in aggiunta Arts e Designs a cura della Young Wawe Production.

Si è rivelata un’opportunità imperdibile per chi ama e vive questo ambito musicale. Infatti, all’interno della tensiostruttura caratterizzata dalla pista, è stato condotto ogni genere di stile, West Coast e Two Step compresi.

A disposizione dei partecipanti è stato anche predisposto un DJ Tec per la richiesta delle coreografie, e su un apposito schermo era visualizzata la coreografia successiva a quella in corso.

Soddisfatto dell’iniziativa l’applauditissimo Rob Fowler: “E’ stata una vera ed entusiasmante sorpresa un evento così sentito dalle vostre parti. Mi hanno commosso i tanti e nuovi amici che condividono questo aspetto musicale che coinvolge l’animo, lo spirito e il corpo. Un’esperienza che fa gioire e fa già pensare al prossimo futuro. Evviva la Country Music!”.

Dichiarano Simona Rugolo (la ‘Zia’) e Paolo Latella titolari del Renegade Saloon: “Siamo orgogliosi di gestire questo locale, che nel tempo ha ospitato personaggi assai noti in relazione al genere musicale in oggetto. Dopo il grande e per certi versi inaspettato supersuccesso della scorsa edizione che ha caratterizzato il compiersi dei diciotto anni del Renegade, c’è la convinzione che, a fronte di quanto accaduto, nel domani si possano realizzare ulteriori passi in avanti. Come molti sanno, la Country Music è un patrimonio collettivo, una realtà che da tempo ha travalicato l’oceano e che da decenni si è diffusa nel continente europeo. Particolarmente in Italia comprese le nostre parti. E’ pertanto una vera e propria mission fare il possibile per esaltarla sempre di più. Si tratta di uno degli obiettivi che i fans auspicano e che noi ci poniamo”.

Rimane infatti nella speranza dei tanti appassionati che il futuro prossimo confermi i propositi appena citati dai responsabili.

Il Renegade Saloon è, e deve restare, Country Music. Ciò allo scopo di tener fede allo spirito che lo ha creato.

Il Texano

 

 

 

Foto articolo e anteprima di:
Fotografo MAX (Massimo Aimasso)